Caro collega,
Il mio personale ringraziamento va a tutti quegli operatori del settore del turismo, agenzie di viaggio e network, che nella due giorni del NO FRILLS di Bergamo del 26 e 27 settembre, ci sono venuti a trovare al nostro stand.
Sono stati per me due giorni di importanti momenti di confronto, di scambi di idee e vedute, che mi hanno permesso di capire ancora più da vicino le reali esigenze del settore del turismo, in relazione alle tematiche, ancorché un po’ noiose, ma obbligatorie, legate alle esigenze contabili e amministrative.
Tentando di fare una sintesi, Ne é emerso un quadro, in cui, anche titolati studi commercialistici, ignari delle reali esigenze che caratterizzano il settore, approcciano alla tenuta contabile di un’agenzia di viaggio, come se fosse un normale cliente appartenente ad un altro settore, con regimi di IVA, però completamente differenti.
Questa situazione, oltre ad essere formalmente errata, scarica sulle spalle dell’ ignaro titolare dell’ agenzia di viaggio, costi a volte difficili da recuperare, che portano con il tempo, anche a situazioni drammatiche per le sorti dell’agenzia.
Tutto questo, in un contesto congiunturale, dove il titolare dell’agenzia deve essere sempre più impegnato nella ricerca di nuova clientela o di nuovi prodotti, mentre il sistema bancario dall’altra parte, chiede dati aggiornati e sempre più tempestivi, oltre che veritieri.
Illuminanti sono state per me due testimonianze, in cui un titolare di un’agenzia di Fossano, e l’altro di Torino, mi hanno evidenziato come il loro professionista nel primo caso non era disponibile a supportare le richieste dell’agenzia denunciando di fatto una sorta di indisponibilità, mentre e nel secondo caso Matteo titolare dell’agenzia di Torino era alle prese con le quadrature contabili riferite ancora all’esercizio gestionale 2013, oltre che con “l’arroganza ” del suo commercialista.
Capite bene che, in un settore, caratterizzato dalla pervasività dei social, Facebook ecc., dove diventa sempre più strategico mettere le esigenze del cliente finale al centro, dove é essenziale avere una forte reputazione testimoniata in maniera diretta dal cliente (trip advisor) che é l’unico giudice in questa competizione, questi due professionisti appaiono a dir poco anacronistici, rischiando anche di generare un danno economico, al loro cliente.
Queste ad altre testimonianze mi hanno dato la convinzione di perseguire con ancor più determinazione la missione che KONTA travel business administration si é data, ovvero quello di accompagnare con impegno passione e competenza il titolare della agenzia di viaggio o tour operator, in tutti gli aspetti legati alla gestione contabile e amministrativa della sua impresa.
Cordiali saluti,
Massimiliano Baiocco
KONTA